Brasile: Nord Est (2006)

Riepilogo:
Periodo: 13-21 febbraio 2006
Durata: 9 giorni
Mezzo: aereo
Spesa tot: 1.080 circa
Valuta: Real (circa 0,35 Euro)

Premessa
Questa non è una vacanza "normale", ma un viaggio per partecipare al matrimonio di un amico; secondo la tradizione si celebra sempre nella parrocchia della sposa, che in questo caso viveva in un altro continente...

  1. 13 febbraio - giornata di viaggio, un po' stancante: in aereo facciamo Verona - Roma - Fortaleza -Recife. Arriviamo a Tamandarè (nello stato del Pernambuco) alle 2:30 del mattino (ora locale).
  2. 14 febbraio - dopo 3 ore di sonno disturbato dal caldo umido e dalle zanzare si passa il giorno in spiaggia, con pranzo in casa e bagni ripetuti.
    La casa dove sto è stata affittata appositamente per ospitare la famiglia dello sposo, è enorme ed in riva al mare: fantastica!
    Cena abbondante "Al pescatore", rinomato ristorante di pesce. In giro per il paese non c'è quasi nessuno.
  3. 15 febbraio - La mattina si va a Barreiros, dove si contratta fino allo sfinimento (del commesso) per comperare alcune paia di scarpe. A Tamandarè una signora che parla un po' d'italiano ci fa vedere una sua casa in vendita, enorme e sempre in riva al mare. Pomeriggio in ozio. Alla sera churrasco con carne e pesce alla brace fino a tarda ora, a casa di una famiglia conosciuta lo scorso anno. Musica e birra in quantità
  4. 16 febbraio - A quanto sembra non riesco a dormire più di 3 o 4 ore; il sole che si alza alle 4 del mattino e la camera senza imposte non aiutano.
    Mattinata spesa al supermercato per necessità giornaliere (di solito si mangia in casa) e per esportazione (in Italia): caffè, rum, cous-cous. Al pomeriggio di nuovo a Barreiros. A ritorno il bagno al tramonto è una delizia. Cena "Al pescatore".
  5. 17 febbraio - Sveglia alle 05:30 e bagno mattutino (tanto l'acqua è sempre calda). Tutto il giorno in casa: bagni ed un buon libro! Nel frattempo iniziano i preparativi per il matrimonio (è domani!): si preleva un gran numero di sedie dal vecchio asilo, da portare in chiesa (dove le panche non bastano). La sera cena alla pizzeria "Almirante", sul lungomare. Al ritorno troviamo la casa invasa da un gruppo di donne che stanno preparando una quantitˆ enorme di decorazioni per domani: fiori freschi e secchi, frutta; lavoreranno fin quasi al mattino.
  6. 18 febbraio - In grande giorno è giunto! Cerimonia magnifica, festa perfetta! Spiego: la chiesetta è in stile coloniale, costruita proprio in riva al mare; ci si alza e, vestiti da cerimonia si va in chiesa a piedi assieme allo sposo, lungo la spiaggia, seguiti dagli sguardi tra l'attonito ed il divertito dei bagnanti. La chiesa è tutta in colori pastello e, addobbata all'inverosimile di gerbere arancioni e gialle, sembra una bomboniera. La messa viene celebrata alternando momenti in italiano ed in portoghese, per dar modo a tutti di seguire. Gli sposi trovano all'uscita una dune-buggy che li porta, lungo la spiaggia, alla casa dove nel frattempo sono stati preparati, sul prato erboso di fronte al mare, dei gazebo per accogliere gli invitati. Il pranzo è a buffet, molto informale: la gente arriva e se ne va a gruppi, secondo le esigenze di ciascuno. Inutile dire che finisce a balli e musica. Nel tardo pomeriggio gli sposi se ne fuggono.
    Cena alla pizzeria italiana "Farol"; fine serata a casa di amici.
  7. 19 febbraio - Siesta totale: spiaggia, pranzo in casa, di nuovo spiaggia e di nuovo alla pizzeria "Farol". Alle 19 assistiamo alla messa (è domenica), molto partecipata ed allegra.
  8. 20 febbraio - Bagno memorabile (l'ultimo...) fino alla barriera corallina. Pomeriggio partenza per Recife; prima di andare all'aereoporto si fa una sosta alla casa della cultura per fare scorta di souvenir. Abbiamo l'aereo a mezzanotte e mezzo.
  9. 21 febbraio - Alle 16:50 (ora italiana) siamo a Verona.