Austria: valle della Drava

Riepilogo:

Periodo: 14-20 agosto 2013
Durata: 7 giorni
Mezzo: auto, bicicletta
Spesa tot: 870 Euro

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Premessa

Anche questo è un viaggio in bicicletta. Come già fatto per un giro in Polonia, ho scelto per l'organizzazione di questo viaggio Girolibero, che si è occupata della prenotazione degli alberghi, del noleggio delle bici, dei trasferimenti dei bagagli da una tappa all'altra e del trasferimento al punto di partenza. Anche in questo caso perciò un viaggio in totale relax, si pensa solo a pedalare, portandosi un piccolo bagaglio per le esigenze della giornata, e a godersi il paesaggio che scorre lento attorno a te. Quando si vede qualcosa di interessante ci si ferma, quando si ha fame si mangia, quando si è stanchi ci si riposa al fresco di un'ombra. Il percorso è piuttosto semplice, senza particolari dislivelli, ed i 40/50 Km previsti al giorno sono affrontabili anche da chi non ha alcuna preparazione.
Si segue quasi sempre il corso della Drava, fiume poco conosciuto in Italia ma che nasce proprio nel nostro paese (presso Dobbiaco) per buttarsi nel Danubio oltre 700 Km più in là, dopo avere attraversato Austria, Slovenia ed Ungheria

Diario di viaggio

mercoledì 14 agosto, 1° giorno
Arrivo in Austria
Partiamo la mattina da Padova e per Belluno ed Auronzo arriviamo a Lozzo. Qui ci fermiamo pr il pranzo all'ottima trattoria La Favorita. Ci fermiamo un momento a Sesto per uno sguardo alla chiesa con il cimitero attorno ed una suggestiva danza macabra del pittore Rudolf Stolz, molto attivo negli anni '20 del '900. Altra sosta a San Candido, con il bel centro storico dominato dalla collegiata del XII sec. Arriviamo a Sillian, poco dopo il confine, dove alloggiamo alla Gasthof Sprenger; lasciamo i bagagli e preleviamo le bici a noleggio, una specie di Graziella co cambi, per me un po' ridicola. Per la cena ci prendiamo in ritardo, qui in montagna alle 20 le cucine dei locali sono già chiuse; siamo costretti a ripiegare alla "Gasthof Treffpunkt", una spaghetteria (sic) con una triste bistecca con crocchette di patate surgelate.

giovedì 15 agosto, 2° giorno
Sillian - Lienz (42 Km)
Prendiamo le bici e via! Appena fuori Sillian, dominaa dal castelo di Heinfels, sorge uno stabilimento della Loacker con tanto di spaccio dove si trovano wafer in tutte le possibili varianti, gadget compresi. Sosta alla cascata di Galitzenklamm, dove con una breve passeggiata su passerelle di legno si attraversa un orrido e si arriva alla cascata stessa. Pranzo con una trota affumicata tanto buona quanto difficie da digerire. Arrivati a Lienz alloggiamo all'hotel Dolomiten. Il sole è ancora alto, ne approfittiamo per girare (a piedi) il bel centro storico. Ceniamo al ristorante Neuwirt, poco degno di nota.

venerdì 16 agosto, 3° giorno
Lienz - Berg im Drautal (40 Km)
Visita mattutina al sito della città romana di Aguntum, piuttosto deludente perché sembra non vi sia nulla di autentico: il sito presenta diversi resti di mura degli edifici che sembrano tutti rimessi a posto di fresco, il museo accoglie per la maggior parte copie di pezzi custoditi in musei più importanti, alcune ricostruzioni sono magari istruttive ma un po' naif; in compenso c'è un piccolo guardaroba dove i visitatori possono divertirsi nel vestirsi da antichi romani (...). Viene un po' da criticare questo museo dalle architetture ardite, tirato su quasi con niente, ma in fondo ci dovrebbe far riflettere ancora una volta sul fatto che noi italiani abbiamo tanta di quella roba nei musei e nel territorio che non sappiamo valorizzare abbastanza. Per pranzo ci fermiamo ad Ötting all'ottima "Gasthof Linde", sotto un enorme tiglio di 650 anni! Breve sosta alla bella piazzetta di Oberdrauburg; a metà pomeriggio arriviamo a Berg im Drautal: alloggiamo all'Hotel Putz immerso nel bosco e dotato di piscina della quale subito approfittiamo. Ceniamo al ristorante dell'hotel e facciamo un giro fin su al paese, dominato da una chiesa attorniata dal cimitero: molto suggestivo. Lungo la riva del fiume c'è un tendone dove si canta e balla: è la festa tradizionale dei traghettatori, che in 3 giorni si sposta da un paese all'altro innaffiando generosamente con birra ogni sosta.

sabato 17 agosto, 4° giorno
Berg im Drautal - Spittal (50 Km)
Bellissimo percorso con numerosi saliscendi poco impegnativi, in buona parte in mezzo al bosco e toccando paesini incantati, pieni di fiori ed immersi nel verde. Vediamo un capriolo vicino alla strada e tre aquile che volteggiano alte sopra le nostre teste: emozionante. Pranzo alla "Gasthof Lampersberger" a Sachsenburg con due padelle di carne, uova e patate piuttosto... impegnative ed uno strudel notevole. Il tratto di strada pomeridiano è meno bello di quello del mattino: un po' perché la strada è a tratti promiscua, un po' perché i osti sono meno ameni, un po' perché siamo appesantiti dal pranzo e dal caldo, che tuttavia, ad un certo punto, una nuvola provvidenziale ci allevia. Arrivati a Spittal raggiungiamo l'hotel "Erlebnis Post", in zona centrale e con camere arredate in stile decisamente eclettico ma tutto sommato molto confortevoli. Dopo un po' di siesta facciamo un giro pel centro storico, reso un po' faticoso per un caldo opprimente al quale, dopo tre giorni di clima alpino, non eravamo più abituati. Cena al ristorante del Castello di Porcia con due buone insalate. Fine serata con caffè e dolce in una pasticceria proprio dietro al nostro albergo.

domenica 18 agosto, 5° giorno
Spittal - Villach (44 Km)
Percorso un po' monotono lungo l'argine della Drava; la seconda parte del tratto di stamane è un po' migliore perché dentro al bosco, quasi a filo d'acqua. Sosta per pranzo all'ottima Gasthof Pikler, davanti alla piccola stazione ferroviaria di Gummern. Arriviamo a Villach a metà pomeriggio, sotto un sole piuttosto forte: alloggiamo all'hotel HB1, buono ma un po' più impersonale di quelli visti finora. Dopo un po' di relax facciamo un giro per il bel centro storico, pieno di locali lungo ed intorno la Drava, con un'ampia zona pedonale. Cena al "Leon d'Oro" (Gastof zum Goldenlöwen).

lunedì 19 agosto, 6° giorno
Villach - Klagenfurt (50 Km)
Dopo un ultimo giro per il centro storico ed una breve visita alla chiesa riprendiamo la Drava lungo la riva sinistra. Sosta al minuscolo laghetto di Silbersee dove ci concediamo un bagno ristoratore: la temperatura dell'acqua è molto piacevole. Dopo qualche chilometro lasciamo la ciclabile R1 e prendiamo la R4 che ci porta al Wörther See, grande lago costellato di rinomate località turistiche come Velden, dove ci fermiamo per pranzo. Riprendiamo la strada seguendo la costa nord del lago; per strada incontriamo bellissime residenze, antiche e moderne. Gran parte degli accessi al lago sono privati, per cui ci mettiamo un po' a trovare un posto per un bagno, che facciamo con gran piacere dato che il sole picchia. Arriviamo a Klagenfurt per il tardo pomeriggio, alloggiamo all'hotel Rokohof: una doccia e via in centro, molto bello. Ottima cena alla birreria Augustin, situata in un antico palazzo con cortile interno.

martedì 20 agosto, 7° giorno
Ritorno a Sillian
Dopo colazione una navetta ci preleva dall'hotel e ci riporta a Sillian. Prima di tornare a casa facciamo un paio di brevi tappe alla Loacker e al bel ponte coperto in legno sotto l castello di Heinfels. Per strada pioggia e freddo: una bella fortuna aver trovato 5 giornate di sole!. Pranzo quasi alle tre in un bar di Sesto, con canederli in brodo ed un ottimo strudel di mele. Arriviamo a casa verso le 19.


Note

Cibo
La cucina austriaca (o meglio Tirolese e Carinziana) non è male, l'unica cosa è che dopo alcuni giorni si è provato un po' tutto e si ha l'impressione di mangiar sempre le stesse cose, anche se magari preparate con minore o maggior raffinatezza. Tra le cose più comuni il brodo con canederli, frittata o fegato; dei ravioli ripieni di ricotta ed erbe, gli spätzle (specie di gnocchetti), i canederli conditi con burro e salvia, il goulash (ma non piccante come quello ungherese), patate in varie declinazioni, insalate miste. Per i dolci il primo posto va senz'altro allo strudel di mele, di solito servito caldo, con la variante alla ricotta; poi ci sono un'infinità di torte con pan di spagna, panna e creme, del genere "bavarese". La bevanda principe è senz'altro la birra, di solito chiara (ottima la Gösser), ma non è raro trovare il vino, sia bianco che rosso.

Clima
Come accennato sopra credo siamo stati fortunatissimi a trovare sempre bel tempo. Vi sono state giornate anche molto calde, specie nella seconda parte del viaggio, ma quasi sempre secche e mitigate dai numerosi tratti ombreggiati.