Francia: Parigi
Parigi - agosto 1989
Visita di 3 giorni al ritorno dalla Bretagna (vedi scheda)
Parigi - dicembre 1990
Riepilogo:
Periodo:26 dicembre 1990 - 1 gennaio 1991
Durata: 7 giorni (?)
Mezzo: auto
Spesa tot: ?
Valuta: Franco Francese
mercoledì 26 dicembre, 1° giorno
Partenza da Padova verso le 09:15; due brevi soste, a Milano ed in Francia; trovata una nebbia fittissima ed incidenti in Val d'Aosta.
Arrivo a Bourge-en-Bresse verso le 19:20, dopo 10 ore di viaggio. Alloggio all'Hotel Charnay che troviamo subito. Cena in un ristorante di
fronte al teatro, segnalatoci dalla simpatica padrona dell'albergo.
giovedì 27 dicembre, 2° giorno
Colazione in hotel, partenza alle 09:30; sosta a mezzogiorna per il pranzo e verso le 16:30 siamo a Parigi, all'Hotel Pax, in Rue Charonne
(zona Bastiglia). Lasciamo l'auto in un garage vicino. Giro per gli Champs-Élysées, magnifici illuminati a festa, per i negozi (la Virgin è per noi
una novità), poi al Trocadero. Vista mozzafiato della Torre Eiffel illuminata.
venerdì 28 dicembre, 3° giorno
Sveglia alle 07:30, verso le 11 siamo al Museo d'Orsay che visitiamo fino alle 16. E' stato estenuante ma ne è valsa la pena: il museo è stupendo
sia come realizzazione architettonica sia per l'enorme quantità di opere d'arte che vi sono esposte. Ci dirigiamo a Pont de l'Alma con l'intenzione
di visitare le fogne (!) ma troviamo chiuso, troppo tardi. Ansiamo a Les Halles e giriamo un po' per il centro commerciale, enorme e strano. A piedi
fino al Beaubourg, dove c'è sempre qualcuno che si esibisce, poi in albergo. Si va di nuovo alla Torre Eiffel e saliamo al secondo piano; non si può
salire in cima per il forte vento. Rientriamo verso le 2 del mattino.
sabato 29 dicembre, 4° giorno
Sveglia alle 9 e giro fino al mercato delle pulci di P.te de Clignancourt; pranzo in un ristorante greco (...), finalmente riusciamo a visitare le
leggendarie fogne di Parigi. Si va poi all'avveniristico quartiere della Defénse, i grattacieli ed il grande arco bianco sono impressionanti.
Mi dirigo lungo la senna per uno sguardo alle bancarelle dei bouquinistes ma sono quasi tutte chiuse perché piove! Giro a piedi per le
librerie; ho camminato dalla fermata del Metro di Palais Royal lungo la senna fino a tutta Quai de Montebello. La sera cena in una creperie in
Rue Lappe, una laterale di rue Charonne. Giro notturno, sotto la pioggia, al Quartiere Latino: ci facciamo una birra in uno dei tipici locali
della zona; rientriamo verso mezzanotte.
domenica 30 dicembre, 5° giorno
...
lunedì 31 dicembre, 6° giorno
... Cenone un po' atipico in un ristorante messicano in una laterale di rue Charonne, non lontano dall'albergo. All'avvicinarsi della mezzanotte
usciamo in tutta fretta, acquistiamo una bottiglia di pessimo spumante ed andiamo a festeggiare l'anno nuovo a Place Bastille, tra signori in
smoking e barboni. Prendiamo la metro e scendiamo a place de la Concorde. Tutti gli Champs-Élysées sono un brulicare di gente che fa baccano ed
urla buon anno! a tutti quelli che incontrano. Non arriviamo fino all'arco di trionfo perché la la calca sembra farsi pericolosa e decidiamo
di rientrare: peccato che la metro è chiusa, così ci avviamo a piedi, rassegnati a fare dei chilometri. Fortuna che all'Hotel de Ville troviamo un
autobus che fa servizio notturno, che ci porta fino alla Bastiglia.
martedì 1° gennaio, 7° giorno
...
martedì 2 gennaio, 8° giorno
... ritorno a casa, lunghissimo: da Torino a Padova nebbia fittissima! Arrivo stremato.
Parigi - agosto 1992
Visita di 3 giorni al ritorno da Londra (vedi scheda)
Parigi - maggio 2015
Riepilogo:
Periodo:26-31 maggio 2015
Durata: 6 giorni
Mezzo: aereo
Spesa tot: 930 Euro
Galleria fotografica: vedi una selezione su Google Foto.
martedì 26 maggio, 1° giorno
Partenza da Bologna con volo AirFrance delle 10:20; verso mezzogiorno siamo a Parigi, all'aeroporto Charles De Gaulle; con RER e metro
raggiungiamo il nostro hotel, L'Antoine, in zona Bastiglia.
Pranzo veloce nel rinomato e pittoresco Chez Paul con un paté di coniglio ed un'altra
pietanza non meglio identificata.
Passeggiata fino al Marché Beauvau in Place d'Aligre, poi lungo la bellissima
Promenade Plantée, un percorso pedonale creato sul vecchio viadotto dove correva un tempo il treno che portava dalla Bastiglia a Vincennes.
Tornati in albergo, un po' stanchini, dormiamo fino alle 21:30. Usciamo a cena al vicino
Chalet des Savoyards, con ottima fondue di carne e di formaggi. Giro notturno, a piedi, fino a Notre-Dame.
A nanna verso le 2: è stata una giornata molto lunga!
mercoledì 27 maggio, 2° giorno
Mattina dedicata al Museo d'Orsay: ci stiamo 4 ore, compreso il pranzo
all'annesso Bar Campana.
A piedi fino alla Madeleine, lungo Rue St. Honoré e Place Vendome, fino alle Tuileries. Da qui in metro fino a St. Paul e a Place
des Vosges. Dopo una sosta in hotel, si esce a cena, al vicino Bistrot du Peintre. Prima di rientrare, giro in Rue Lappe, gremita
di locali.
giovedì 28 maggio, 3° giorno
Piacevole passeggiata al mercato alla Bastiglia, poi al mercato dei fiori nell'Île de la Cité, quindi vistita alla Sainte Chapelle,
sempre bella da mozzare il respiro. Breve incursione al tribunale, nella storica sala della Corte d'Appello si sta svolgendo una seduta
con tanto di magistrati in toga rossa bordata d'ermellino. Ci spingiamo fino alla punta ovest dell'Île de la Cité, passiamo il
Pont Neuf e ritorniamo verso Notre-Dame lungo la Rive Gauche. Fa piuttosto freddo: torniamo in hotel per cambiare abbigliamento.
Pranzo con hamburger in Rue St. Antoine, poi salita alla Torre Eiffel: quasi un'ora e mezza di code per salire fino in cima! Ne vale
comunque la pena, la giornata è limpida, il panorama vastissimo; nel mezzo del Campo di Marte si sta disputando una partita del
Roland Garos. Ritorno in hotel e cena al Petit Bofinger, vicino
a Place Bastille: filetto di salmone, filetto d'agnello al timo ed un bicchiere di St.Emilion.
venerdì 29 maggio, 4° giorno
Stamane al Louvre, dove ci sforziamo di starci non più di mezza giornata. Usciamo alle 14, torniamo alla Bastiglia e pranziamo in un bel
ristorante bio vicino al nostro hotel,
Le pain quotidien Charonne: zuppa di pollo e verdure, bruschetta con ricotta ed albicocche. Dopo una siesta andiamo alla
Galerie Lafayette e poi a Monmartre, ma il tempo è freddo e un po'
piovoso. Siamo stanchissimi, torniamo in hotel ed usciamo a cena in un ristorantino poco lontano, l'ottimo Mouton Noir.
sabato 30 maggio, 5° giorno
Spendiamo la mattina allo sterminato mercato delle pulci di
Saint-Ouen, a nord della città. Pranzo con formaggi, affettati e terrine in un bistrot all'interno di uno dei padiglioni.
Poi a Les Halles dove entriamo nella chiesa gotica di Saint-Eustache e, a piedi, fino al Centro Pompidou: dalle terrazze si gode
una bella vista sulla città. Sempre a piedi, andiamo al Quartiere Latino, passiamo all Sorbona ed entriamo nella libreria Taschen disegnata
da Philip Stark. La sera cena al bistrot Le Square Trousseau: tonno alla piastra,
scaloppina con crema ai funghi e per dessert una Pavlova ai frutti rossi. Tutto squisito, servizio impeccabile.
domenica 31 maggio, 6° giorno
La mattina a piedi, attraversando il Village Saint-Paul, fino a Notre-Dame; vorremmo entrare per la messa ma cade una pioggia ostinata
e la coda dei visitatori è lunghissima. Andiamo in metro nella zona dei Grand Boulevard, pranziamo nel simpatico bistrot Le Zinc des
Cavistes e passeggiamo per le storiche gallerie (i passages), alcune purtroppo chiuse la domenica. Di nuovo a Notre-Dame, la
coda è ancora lunga ma almeno non piove. Entriamo e facciamo a tempo ad assistere a parte della messa presieduta dall'Arcivescovo.
Percorriamo l'Île Saint-Louis dove acquistiamo gelati, vini e caramelle. Verso le 18 torniamo a malincuore in albergo, alle 19:30 siamo in
aeroporto e verso mezzanotte siamo a casa. À bientôt, Paris!
Parigi - giugno 2016
Riepilogo:
Periodo: 1-4 giugno 2016
Durata: 4 giorni
Mezzo: aereo
Spesa tot: 500 Euro
Galleria fotografica: vedi una selezione su Google Foto.
mercoledì 1° giugno, 1° giorno
Partenza da Venezia con volo AirFrance delle 10; verso mezzogiorno siamo a Parigi, all'aeroporto Charles De Gaulle; con RER e metro
raggiungiamo la nostra destinazione, un delizioso appartamento nel cuore del Marais, a due passi da Place des Vosges, che
abbiamo trovato via airbnb.
Mangiamo qualcosa a casa, poi gironzoliamo alla scoperta del Marais, prima a nord poi verso sud, fino al quartiere ebraico,
Saint Paul (con la grande chiesa omonima) e le isole. Le violente precipitazioni che hanno colpito tutto il nord della Francia negli
ultimi giorni hanno alzato il livello della Senna fino a coprire le banchine normalmente transitabili. Verso le 20 torniamo a casa,
poi usciamo per cena al ristorante Chez Nenesse. Per tutto il giorno il cielo è stato di un grigio costante, in tarda serata
qualche acquazzone.
giovedì 2 giugno, 2° giorno
Continua il tempo grigio, ha piovuto per tutta la notte. Ci dirigiamo al cimitero Père Lachaise che si rivela però chiuso per
motivi di sicurezza (pericolo caduta alberi). Andiamo alla chiesa di Saint-Germain dove si sta celebrando un funerale; il coro non è
visitabile per lavori di restauro. Vediamo poi la vicina chiesa di Saint Sulpice, enorme. Mi perdo in estasi tra le bancarelle in piazza,
che ospita un mercato di antiquari bibliofili.
Pranzo nello storico bistrot Bouillon Racine, dagli splendidi
interni in stile Art Nouveau. Proviamo ad entrare alla Sorbona ma per motivi di sicurezza entrano solo studenti e personale dell'università.
Inizia a piovere, ci rifugiamo in alcuni dei numerosi negozi specializzati in fumetti della zona. La pioggia non smette, ci rilassiamo a
casa dove pure ceniamo. Dopocena siamo a Les Folies Bergère dove assistiamo
al musical Love Circus, entusiasmante!
venerdì 28 maggio, 3° giorno
Mattina all'arco di trionfo con salita sul tetto: splendido panorama, peccato il tempo sia di un grigio costante. Passeggiata d'obbligo
lungo gli Champs Elysée, poi al Marché des Enfants Rouge, storico mercato coperto caratterizzato dalla presenza di numerosi
chioschi che propongono cucine da varie parti del mondo: italiana, marocchina, libanese, giapponese. Ci fermiamo in quest'ultimo dove
assaggiamo del tonno marinato allo zenzero ed un bento a base di sardine alla griglia, il tutto annaffiato da tè verde. Torniamo
a casa per un caffè, poi percoriamo alcune dei passages storici, gallerie commerciali coperte: Galerie Véro Dodat, Galerie
Vivienne, Galerie Colbert. Tra una galleria e l'altra sbuchiamo nel magnifico cortile del Palais Royal. Tornando a casa
passiamo ancora per Place des Vosges e dintorni. Per cena andiamo stavolta in zona Bastiglia, al bistrot Les Galopins,
dove proviamo uno dei loro piatti forti, la spalla d'agnello al forno, che si rivela di digestione impegnativa.
sabato 29 maggio, 4° giorno
Anche stamane piove! Andiamo al percatino di Puces des Vanves
che si rivela un po' deludente, non c'è la varietà e la qualità che abbiamo trovato a St.Ouen. Pranzo a casa con melone e riso in bianco.
Nel pomeriggio facciamo un giro verso le isole per vedere la situazione della Senna: il livello dell'acqua si è alzato ancora negli ultimi
due giorni, siamo a circa 1,5m sopra il livello delle banchine. E' sabato pomeriggio, molta gente è in giro e moltissima si accalca sulle
rive della Senna e sui ponti per vedere lo spettacolo insolito della piena. Tornati in appartamento facciamo conoscenza con la nostra
ospite, Marie, quindi partiamo per l'aeroporto. La situazione dei treni è piuttosto caotica, forse per via degli scioperi in atto;
alla Gare du Nord prendiamo la RER 40 min. dopo del previsto ed arriviamo al check-in giusto allo scadere del tempo limite.
Il nostro aereo parte alle 21, alle 22:30 siamo a Venezia.
Parigi - aprile 2018
Riepilogo:
Periodo: 20-24 aprile 2018
Durata: 5 giorni
Mezzo: aereo
Spesa tot: 640 Euro
Galleria fotografica: vedi una selezione su Google Foto.
venerdì 20 aprile, 1° giorno
Partenza da Venezia con volo AirFrance delle 7. Ricordarsi di non prendere più l'aereo a quest'ora: è bello arrivare a destinazione
alle 9 del mattino, peccato che a metà pomeriggio si è poi così rimbambiti da non capir più nulla.
Arriviamo senza intoppi e la giornata è splendida, anzi forse anche troppo calda (28°C) vista la stagione. Alloggiamo nella camera
dell'appartamento di Sophie, una signora che vive in un bel palazzo inizio '900 a due passi dalla Bastiglia e dal Marais.
Passeggiata fino al bacino dell'arsenale, una darsena soprendente che confina con Piazza della Bastiglia. Visto il clima, le
banchine ed i giardini sono pieni di gente stesa a godersi un anticipo del caldo estivo.
Pranziamo al Marché des Enfants Rouges, al chiosco giapponese. Dopo un po' di relax in casa ed un breve giro ai giardini del
Lussemburgo ritorniamo nuovamente in camera, esausti, vuoi per il caldo, vuoi per la stanchezza dovuta alla levataccia e alla notte
quasi insonne. Cena all'ottimo bistrot La vache acrobate,
poco distante da casa: tartare di manzo ed hamburger, tiramisù ed un buon rosso di Saumur AOC.
sabato 21 aprile, 2° giorno
Colazione con brioches prese da una vicina boulangerie. Andiamo a st. Denis per vedere la famosa basilica, per secoli luogo di
sepoltura di tutti i re di Francia e primo esempio di chiesa gotica (vi si sono ispirate Chartres e Notre-Dame). Pranzo nel giardino
adiacente alla piazza principale con baguette, formaggio e melone.
Ci spostiamo all'altro lato della città, in zona P.te de Vanves, per vedere il mercato dei libri antichi e d'occasione che si tiene
ogni fine settimana in un vecchio mercato coperto (o forse un ex macello). Dopo un po' di relax in casa ci spostiamo a Montparnasse,
al bitrot Au chien qui fume, fascinoso locale anni '20 dove
avevamo prenotato un piccolo concerto jazz: la giovane cantante Aude, accompagnata da Andrea, chitarrista italiano trasferitosi a
Parigi, propone pezzi classici (Charles Aznavour, Charles Trenet, Nina Simone, Luis Armstrong, ecc.). Già che ci siamo approfittiamo
per cenare qui con un'insalata di razza ed avocado, tarte tatin ed un'ottimo Chablis. Tornando verso casa facciamo una
passeggiata per goderci il Marais.
domenica 22 aprile, 3° giorno
Ripetiamo la formula "colazione in casa" e facciamo un giro per il bel mercato della Bastiglia, quindi seguiamo a piedi il corso del
canale St. Martin, che per un paio di chilometri scorre sotto il Boulevard Richard-Lenoir, poi esce all'aperto, per lunghi tratti ombreggiato
da viali di alberi, ed è caratterizzato da ponti girevoli, passerelle in ferro e da 9 chiuse che permettono di superare i 25 metri di
dislivello presenti dalla Bastiglia al Bacino de La Vilette, dove termina. Ne percorriamo tre quarti, poi torniamo a casa in metro.
Pranziamo in casa con pane, formaggio e frutta. Andiamo a Monmartre: scendiamo alla fermata Abesses e seguiamo una serie di viuzze
poco battute dai turisti, molto suggestive; la piazzetta con la statua di Dalida, il Moulin de la Galette immortalato da Renoir,
il vigneto nel cuore del quartiere, il Lapin Agile, la casa rosa di Utrillo... Alla fine sbuchiamo al Sacre Coeur in
mezzo ad una ressa di turisti che snatura del tutto l'atmosfera del luogo; in compenso la vista su Parigi dalla scalinata è davvero
notevole. Ci sposiamo in metro fino all'Ile de la Cité e da qui a piedi lungo la Senna fino al Marais e a casa. Per cena, su
consiglio del figlio della nostra ospite, andiamo al Café de l'Industrie,
ampio locale dall'atmosfera vissuta e vivace. Gustiamo una zuppa di legumi inaspettatamente fredda (comunque buona), carpaccio e
patate gratin, stufato di manzo à la bourguignonne innaffiato da un Pinot Nero della Borgogna (ovviamente).
lunedì 23 aprile, 4° giorno
Giornata splendida, limpidissima e meno calda delle precedenti. Dopo una capatina ad una fumetteria sul Bd. Richard-Lenoir, dedichiamo
la giornata per andare a zonzo tra il Quartiere Latino e St. Germain; rivediamo la chiesa di Sait-Germain-des-Prés che due anni fa
era mezza chiusa per restauro (lo è ancora, ma adesso è in restauro l'altra metà). Pranzo con panino con prosciutto e formaggio
Reblochon, seduti ad un chiosco a fianco dei resti delle terme romane, inserite nel complesso del Museo del Medioevo. Torniamo
verso casa in metro, altro breve giro nel Marais. La sera ceniamo al vicino ristorante L'ecumoir, minuscolo locale
gestito da una simpatica signora con cane; siamo gli unici avventori oltre ad un'altra signora, anche lei con cane; assaggiamo
un'insalata con formaggio di capra caldo, quiche con zucchine ed una specie di frittata con le melanzane; da bere un Roussillon.
martedì 24 aprile, 5° giorno
Stamane è Sophie a prepararci la colazione, con croissant che è andata a prendere finchè dormivamo.
Visita al Museo Marmottan Monet, ubicato in una residenza dell'800 magnificamente
arredata con mobili dell'epoca; contiene parecchie opere del periodo impressionista, tra cui numerosi lavori di Monet ed una sala
dedicata a Berthe Morisot, pittrice impressionista che suscitò scandalo in una società che riteneva disdicevole per una donna
dipingere, specie se en plein air; in questo periodo inoltre c'è una mostra dedicata a Corot. Percorriamo a piedi una zona
della città mai veduta, raggiungiamo la Senna e da qui fino al Trocadero e al Pont de l'Alma. Ritorniamo verso casa in metro e
pranziamo al Cuba Compagnie Café con dell'ottima carne. Salutiamo Parigi,
come sempre non senza un pizzico di amarezza, e ci rechiamo, stavolta per tempo, all'aeroporto. Piccola parentesi: a causa di uno
sciopero che ha coinvolto anche il personale Air France l'altro ieri ci avevano comunicato di aver annullato il nostro volo, che
doveva partire alle 21; fortunatamente siamo riusciti a spostarlo sul volo delle 18, partito in orario, che ci ha portato a casa
verso le 19:30.
Parigi - aprile 2023
Riepilogo:
Periodo: 16-20 aprile 2023
Durata: 5 giorni
Mezzo: aereo
Spesa tot: 810 Euro
Galleria fotografica: vedi una selezione su Google Foto.
domenica 16 aprile, 1° giorno
Partenza da Venezia con volo AirFrance delle 09:45. Arrivo a Parigi alle 11:45, poi RER fino a Luxembourg: il nostro appartamento
è a poche centinaia di metri, in rue Delavigne, a due passi dall'Odéon. Lasciati i bagagli in deposito, pranziamo al vicino
Bouillon Racine, con i suoi splendidi interni liberty. Gustiamo stufato,
un gustoso piatto vegetariano, creme brulée, île flottante, e una torta con mango e frutto della passione.
Alle 15 prendiamo possesso dell'appartamento, quindi in metro fino a Saint Paul e giro nel Marais: Place des Vosges
e dintorni. Da qui all'isola di S. Luis e all' Île de la Cité con Notre-Dame completamente transennata per restauro.
Giro fino a Place Dauphine e alla Square du Vert-Galant. Piccola spesa ad un mini market e cena in casa.
lunedì 17 aprile, 2° giorno
Colazione con brioche prese alla poco distante boulangerie Maison
Mulot. La zona, quasi deserta alle 8 del mattino, è incantevole, con molti negozi interessanti, dall'abbigliamento all'
antiquariato, dalle librerie ai negozi di tè; s'intravvedono le torri della chiesa di St. Sulpice, e dietro l'Odeòn svettano gli
alberi imponenti dei giardini del Lussemburgo. Si va al Louvre ma la coda è infinita, perciò attraversiamo i giardini delle
Tuileries e ci mettamo in coda per l'Orangerie: aspettiamo un'ora
ma ne vale davvero la pena! Per pranzo andiamo da Procope, uno dei caffè
più vecchi di Parigi, fondato nel 1686 dal siciliano Francesco Procopio Dei Coltelli, pieno di cimeli storici; mangiamo benissimo:
risotto al tartufo, brasato, mousse al cioccolato, panna cotta al caffè, cruble di prugne. Nel pomeriggio giro per qualche
passage (P. Choisel, P. des Deux Pavillons, Galerie Vivienne).
Sosta alla libreria La Phenix specializzata in libri dedicati
all'oriente e che vende anche articoli per calligrafia! Cena da Kodawari
Ramen, che propone un ramen fatto con ingredienti accuratamente selezionati (farina da grano coltivato nella regione dello
Champagne, polli di una fattoria biologica, maiali varietà Pata Negra di Salamanca). Infine alla Torre Eiffel, che vediamo
illuminarsi al crepuscolo: splendida come sempre.
martedì 18 aprile, 3° giorno
Mattina al Musée d'Orsay, coda lunghissima ma in meno di un'ora siamo
dentro. Ci concentriamo sugli impressionisti e quando non ne possiamo più ci trasferiamo per pranzo nel Marais, al solito chiosco
giapponese nel mercato degli Enfants Rouge: prendiamo dei bento, uno con tonkatsu, l'altro con sarde grigliate,
terminando con un classico tayaki (dolcetto a forma di pesce ripeno di fagioli rossi dolci). Breve giro nell'Île de la Cité
e al magazzino Samaritaine, restaurato magnificamente ma senz'anima,
coacervo insipido di tutte le marche del lusso. Sosta ristoratrice alla
Brasserie Les Deux Palais, di fronte al Palazzo di Giustizia. Sulla via del ritorno capatina da
Aaapoum Bapoum, una delle tante fumetterie della Rive Gauche.
Torniamo a casa appena in tempo perchè comincia a piovere. Cena in casa.
mercoledì 19 aprile, 4° giorno
Mattina salita alla Tour Eiffel: coda di un'ora e mezza per entrare. Giornata bellissima, vista come sempre spettacolare.
Un salto alla Maison de la culture du Japon, poi ci spostiamo verso casa per
pranzare al Polidor, altro ristoranet storico dagli arredi belle epoque
e dalla cucina ottima: gustiamo pasta al tartufo, stufato alla Bourguignonne ed un originale piatto vegetariano composto da
una piccola zucca ripiena; per dolce crêpe, Tarte Tatin e panna cotta al mango. Pomeriggio a Montmartre, giro classico,
dalla fermata del metro Abbesses fino al Sacro Cuore. Per cena si spostiamo nuovamento per un fonduta impegnativa da
Pan, vin fromage, un piccolo locale a due passi dal Centro Pompidou.
giovedì 20 aprile, 5° giorno
La mattina si va di buon'ora al Louvre per permettere a chi non l'ha visto di entrare senza troppe attese. Arriviamo più di un'ora
prima dell'apertura, la piazza è semi deserta. Salvo un'anatra caduta in una delle fontane a secco. Breve colazione a casa, poi al
Museo Carnevalet. Per pranzo restiamo nel Marais, all'ottimo
bistrot Au Petit Fer à Cheval, anche qui cucina ottima: stufato, tartare, creme brulée, Tarte Tatin, flan con la frutta.
Altro giro fino all'Arco di Trionfo ed alla Bastiglia con breve deviazione alla fumetteria
Opèra BD. Prelevati i bagagli, con la RER siamo in aeroporto in meno di un'ora. Cena con panino. Volo Air France delle 21:15,
alle 23 siamo a Venezia.