Assisi e dintorni

Riepilogo:

Periodo: marzo 2016
Durata: 5 giorni
Mezzo: auto
Spesa tot: 230 Euro (alloggio escluso)

Galleria fotografica: ecco una selezione.

Diario di viaggio

venerdì 25 marzo, 1°giorno
Partenza verso le 9: si va per Ravenna e Cesena, poi lungo la superstrada che segue la valle del Tevere. Facciamo sosta per pranzo con pane e formaggio nella piccola piazza di Ville di Montecoronaro (FC), una piccola località in mezzo ai calanchi, lungo la strada che porta al monte Fumaiolo. Prima curiosità: siamo nella terra della pera cocomerina, presidio SlowFood, un frutto antico quasi estinto ed ora riscoperto; seconda curiosità: siamo ai margini dell'Emilia ma un tempo questa era terra di Toscana, fino a quando il Duce credette opportuno spostare il luogo dove nasceva il sacro Tevere nella regione dove era nato anche lui...
Dopo circa 300Km arriviamo ad Assisi e da qui prendiamo una stradina che ci porta primo al minuscolo borgo di Arenzano e quindi, dopo qualche altro chilometro di strada parzialmente sterrata che serpeggia tra i boschi, giungiamo infine a Le Silve, magnifica struttura medievale ristrutturata a partire dagli anni '80 e trasformata in relais lussuoso. Dopo un paio d'ore di relax andiamo a Spello, ad circa 13Km; ceniamo in un minuscolo locale con pasta cacio e pepe e alle 21 assistiamo alla Via Crucis che si snoda lungo le vie del bel centro medievale, molto suggestivo.

sabato 26 marzo, 2°giorno
Dopo un'abbondante colazione fatta con mooolta calma, il proprietario ci guida alla scoperta dell'enorme tenuta di oltre 200 ettari: maiali selvatici allo stato semi-brado, stalle con mucche e cavalli, orto con pollame e conigli, prato con asini, dependance sulla collina con grande piscina.
Verso mezzogiorno si va ad Assisi dove pranziamo all'ottima Osteria Piazzetta dell'Erba. E' d'obbligo una visita alla Basilica di San Francesco (inferiore e superiore), ai resti del Foro Romano sotto il Tempio di Minerva, alla Chiesa di Santa Chiara. Brevissima tappa all'Eremo delle Carceri perchè stanno chiudendo, sono le 18. Tornati all'hotel ceniamo all'ottimo ristorante annesso al relais.

domenica 27 marzo, 3°giorno
Oggi è Pasqua. Ci rechiamo per la messa ad Arenzano, nella piccola chiesetta del paese; celebra il parroco, un giovane frate francescano che abita a San Donato e viene qui un paio di volte alla settimana per curare le 50 anime (quasi tutti anziani) del borgo. In chiesa oltre a noi c'è un'altra coppia di "stranieri", due anziane signore di Arenzano e due suore di Assisi accompagnate da un bel gruppo di giovani provenienti da varie zonde dell'Italia che animano la funzione con canti, accompagnati da chitarra e violino.
Per pranzo torniamo alle Silve dove viene servito un pranzo pasquale sontuoso e che dura fino alle 16. Per smaltire facciamo una lunga camminata nei boschi dei dintorni, seguendo in parte il sentiero CAI n.62, in tutto 10 Km! Torniamo al relais che sono le 20, all'imbrunire. Cenetta frugale in camera con pane e formaggio avanzati da ieri.

lunedì 28 marzo, 4°giorno
Lasciamo la macchina a San Giovanni, minuscolo borgo sulla strada per Spello. Seguiamo il sentiero del CAI n.58 fino al piccolo santuario della Madonna della Spella, a circa 1.000 metri di quota; in tutto 6Km per circa 2 ore e mezza di camminata. Gironzoliamo per i piccoli borghi di San Giovanni e Collepino, poi a Spello dove giriamo a lungo cercando inutilmente un locale dove pranzare: è Pasquetta ed è pieno ovunque! Ripieghiamo su un negozio di generi alimentari dove prendiamo panini con salumi ed un ottimo pecorino. Breve sosta alla patinata cantina di Caprai, a Montefalco, per l'acquisto di vini, quindi a Bettona per una breve visita. Arriviamo fino a Torgiano ma le cantine Lungarotti sono chiuse. Torniamo ad Armenzano verso le 19:30: inizia a piovigginare. Ottima cena all' Armentum, il ristorante interno, con tagliatelle al cinghiale e faraona in salmì ed un cheese-cacke al cioccolato con crema di caffè accompagnato da un Muffato delle sale di Antinori, un vino da meditazione strepitoso.

martedì 29 marzo, 5°giorno
La mattina salutiamo le Silve a malincuore ed andiamo ad Assisi: visita a San Rufino, splendido romanico di facciata ma neoclassico deludente all'interno; però molto interessante la cripta con i resti delle costruzioni paleocristiane. Scendiamo a valle per una capatina in un frantoio, visita alla Porziuncola, suggestivo insediamento monastico fondato da San Francesco, poi di nuovo in città per pranzo: di nuovo all'ottima osteria La piazzetta delle erbe, quindi giro per il centro storico. Ritorno veso le 16, ci mettiamo un pocoperché tentiamo di percorrere un tratto della vecchia strada nella parte toscana ma la troviamo chiusa e siamo costretti a riprendere la superstrada. Un incidente verso Bagno di Romagna ci costringe ad una breve deviazione. Arriviamo a casa verso le 21.